Le vicende connesse al recupero dei crediti sono una problematica costante in ciascuna azienda, acuita ancor più nell’attuale situazione di crisi economica e di liquidità.

In particolare è il recupero dei crediti di importo contenuto che crea maggiori problemi gestionali per la difficoltà di equilibrare costi certi con l’alea del recupero.

Da qualche anno è attivo in Associazione un servizio recupero crediti, al quale le aziende sono ricorse in numero sempre più significativo.

In particolare, sulla base dello studio delle singole controversie prospettate dall’associato, i professionisti convenzionati con l’Associazione forniscono una consulenza legale gratuita, che potrà poi svilupparsi nelle seguenti fasi.

 

A – INCONTRO PRELIMINARE

L’impresa riceve dal professionista convenzionato – presso la sede APINDUSTRIA – la consulenza richiesta in merito alle pratiche proposte. Da questo incontro l’associato potrà conferire l’incarico al professionista di inviare una lettera di messa in mora al creditore inadempiente: tale servizio sarà coperto dall’Associazione e gratuito per l’associato.

 

B – ESITI ED EFFETTI DELLA MESSA IN MORA

Se, successivamente al ricevimento della raccomandata a.r. di messa in mora, il debitore:

1. paga, nessun compensoè dovuto al professionista, salvo il rimborso delle competenze legali indicate nella stessa missiva nei casi in cui il debitore abbia corrisposto, oltre al capitale, anche queste ultime;
2. non paga e l’associato non intende proseguire giudizialmente: la pratica si chiude e nessun compenso è dovuto al professionista;
3. nei casi in cui, con l’accordo dell’azienda, il credito venga recuperato in forma transattiva a saldo e stralcio, il compenso al professionista sarà quantificato “a forfait”, come da tabella allegato A;
4. non paga e l’associato intende proseguire giudizialmente: in tale ipotesi potrà conferire procura al legale e nel contempo verrà informato delle spese borsuali che dovrà sostenere – contributo unificato, tassa del registro, spese per notifica e copie – calcolate in base allo scaglione in cui rientra l’importo del credito.

 

C – ESITO POSITIVO DEL RECUPERO GIUDIZIALE DEL CREDITO

Se, successivamente al ricevimento del decreto ingiuntivo e/o dell’atto di precetto, il debitore paga l’intero importo, nulla sarà dovuto dall’azienda al professionista, se non il ristorno delle competenze già quantificate negli atti e corrisposte dal debitore. Nel caso particolare in cui il debitore corrisponda il dovuto ma non le competenze legali, al professionista sarà dovuto un compenso “a forfait” come da tabella allegato A, oltre alle spese borsuali.

 

D – ESITO NEGATIVO DEL RECUPERO DEL CREDITO

In caso di infruttuosità dell’azione esecutiva, al legale verrà corrisposto il compenso “a forfait” oltre le spese borsuali come da tabella allegato B, e contestualmente verrà redatta una dichiarazione di inesigibilità del credito per agevolare fiscalmente l’associato che potrà, dopo aver recuperato l’Iva, girare a perdita il credito residuo.

 

E – GIUDIZIO DI OPPOSIZIONE

qualora venga intrapreso dal debitore un giudizio di opposizione (a decreto ingiuntivo ovvero all’esecuzione ovvero agli atti esecutivi), al legale incaricato competerà il compenso nella misura indicata nel D.M. 140/2012 maggiorato del 30%, oltre al rimborso spese forfettarie del 12,5% e alle spese borsuali.

 

MODALITÀ OPERATIVE

I professionisti saranno a disposizione, previo appuntamento da fissarsi con la segreteria presso la sede di APINDUSTRIA Verona.

Lucia Zecchini
email: l.zecchini@apiverona.net
tel: 045 8102001

Tutti i compensi di spettanza del legale dovranno essere maggiorati di accessori come per legge.
Eventuali accordi tra il legale e l’associato che si discostassero dall’applicazione delle tabelle allegate e da quanto indicato nel precedente paragrafo E, saranno stipulati per iscritto in forza di quanto previsto dagli artt. 9 – IV comma del D.L. n. 1/2012 e 1 – I comma del D.M. 140/2012.

 

Scarica le Tabelle A e B nell’area riservata, sezione “Download”