È stata pubblicata, in Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2024, la Legge n. 18/2024, di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. n. 215/2023 (cd. Decreto Milleproroghe), in vigore dal 29 febbraio 2024. Tra le disposizioni riportiamo quanto di particolare interesse rispetto ai contratti a termine.

Il Decreto “Mille proroghe” ha introdotta una modifica nel testo del D.Lgs n. 81/2015 all’art. 19, comma 1. lett. b), che disciplina i contratti a tempo determinato, prorogando il termine (inizialmente previsto per il 30/04/204) al 31/12/2024, per l’individuazione delle specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva a carico delle delle parti, ovvero individuate dal datore di lavoro e lavoratore.

In sostanza è stato previsto un prolungamento della c.d. “fase transitoria”.

La disposizione non ha natura strutturale ma è sostitutiva, in via transitoria, della contrattazione collettiva, perciò nel caso in cui le parti sociali intervengano a disciplinare la materia nello specifico settore prima della fine dell’anno, nell’ambito di contratti collettivi, la norma transitoria decadrà automaticamente per quelle imprese che allo stesso fanno riferimento.

Risulta importante precisare che nel contratto individuale a termine, che si andrà a sottoscrivere per le esigenze di natura tecnica, produttiva ed organizzativa, sarà opportuno che la causale richiamata sia ben declinata dal datore di lavoro, con spiegazione correlata alla temporaneità, per non incorrere in possibili rivendicazioni a livello giudiziale.

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