Nuovo Corona Virus (Covid-19) informativa

Premessa: poiché la situazione è in continua evoluzione, sarà nostra priorità tenervi costantemente informati sull’aggiornamento e gli sviluppi di queste misure.

In riferimento alla diffusione del Nuovo Corona Virus (Covid-19) si evidenzia che al momento nella Regione Veneto non sono presenti limitazioni e/o particolari provvedimenti per le attività industriali, artigianali e commerciali che pertanto procedono regolarmente.

Solo le attività industriali, commerciali all’interno delle aree “rosse”, cosi come identificate dal Ministero della Salute, sono sottoposte a misure restrittive come da Ordinanze Nazionali.

Pertanto per ora valgono solo le indicazioni comportamentali e di igiene personale e collettiva definite dall’Ordinanza n.1 del Ministero delle salute e della regione veneto (Link).

Nulla vieta che l’Azienda possa decidere autonomamente di sospendere la propria attività per motivi precauzionali. In tal caso per il datore di lavoro permane l’obbligo retributivo e non è prevista la possibilità di utilizzare la cassa integrazione.
Nel caso in cui un lavoratore dipendente decidesse autonomamente di non recarsi presso la propria sede di lavoro in questo caso si tratterebbe di assenza ingiustificata, fermo restando gli obblighi e le indicazioni delle autorità competenti per i lavoratori residenti/domiciliati nelle aree “rosse”. Solo chi risiede nelle aree rosse non può abbandonare la propria abitazione e recarsi al posto di lavoro cosi come non è possibile raggiungere il proprio posto di lavoro all’interno della zona rossa da parte dei lavoratori domiciliati all’esterno delle stesso.

Per le sole aziende ricadenti nelle zone a rischio è possibile il ricorso alla cassa integrazione guadagni in quanto trattasi di interruzione dell’attività per tutto o parte del personale per causa di forza maggiore. Per tutte le altre aziende, al momento, non sono previsti ammortizzatori sociali.

Si rimarca che ad oggi non esistono provvedimenti nazionali o regionali che diano indicazioni alle singole Aziende sul comportamento da adottare al proprio interno.

Le uniche attività industriali, artigianali e commerciali inibite e sospese sono quelle interne ai comuni delle zone “rosse”:

  • regione Veneto, comune di Vo’ Euganeo;
  • regione Lombardia, comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

Si ricorda infine che nel caso in cui un proprio lavoratore presentasse sintomi sospetti il datore di lavoro, in qualità di responsabile della sicurezza e della salute dei propri dipendenti (art. 2087 del CC e D.Lgs. 81/08), può imporre al lavoratore di lasciare il posto di lavoro e di inviarlo alle strutture idonee per la verifica delle reali condizioni di salute a cui non può rifiutarsi senza che il lavoratore non può rifiutarsi, pena una possibile sanzione disciplinare.

Nel caso in cui un lavoratore segnalasse al proprio datore di lavoro di essere stato esposto al rischio di contagio allora il datore di lavoro può concordare con il lavoratore stesso di astenersi dal lavoro (permessi o ferie) per il tempo necessario a verificare tramite il proprio medico competente l’ammissibilità o meno sul posto di lavoro. In caso di inammissibilità allora al lavoratore sarebbe riconosciuto lo stato di malattia (ancorché potenziale).

Link utili

Numeri Utili
Se temi di essere entrate in contatto con soggetti infetti, ma che non hanno alcun sintomo o che presentano sintomi lievi come febbre e/o tosse senza difficoltà respiratoria, rivolgiti al

  • numero verde 800.46.23.40
  • se hai dubbi o sospetti chiamate il 1500
  • in caso di sintomi chiama il 118

Accorgimenti utili da attivare all’interno delle aziende (a cura dello Studio Medico Menegalli – Target Salute – consulente Confimi Apindustria Verona)

  • Astensione dal lavoro per tutti coloro che presentano sintomi influenzali e respiratori
  • Evitare / limitare momenti di aggregazione in azienda sostituendoli con attività online (è opportuno anche rimandare eventuali corsi di formazione)
  • Evitare assembramenti nei locali mensa prevedendone turnazione nell’utilizzo, previa disinfezione delle superfici
  • Incrementare l’attività di pulizia delle superfici utilizzando prodotti a base di cloro o alcol
  • Favorire ricambio d’aria aprendo periodicamente le finestre
  • Censire attentamente l’ingresso in azienda di soggetti potenzialmente a rischio (fornitori, clienti, consulenti etc.)
  • Evitare trasferte in località a rischio in Italia e all’estero segnalate sul sito del Ministero della Sanità
  • Non far rientrare in azienda per 14 giorni i lavoratori trasfertisti che rientrano da località a rischio
  • Effettuare comunque una ricognizione del piano trasferte delle varie unità aziendali, sia per i viaggi di lavoro verso clienti sia per le visite in altre sedi aziendali. Gli spostamenti dovranno essere ridotti al minimo indispensabile
  • Mappare tutto il personale diretto e indiretto per sapere in che zona risiede e il numero di cellulare per poterlo contattare
  • Favorire lo smart working per tutti i lavoratori per cui ciò è possibile
  • Provvedere ad aggiornare il DVR per la parte relativa al rischio biologico e, se ritenuto opportuno, formare un gruppo di “Crisis Management” (che deve prevedere anche la presenza del Medico Competente aziendale) che possa fungere da riferimento per tutti i dipendenti.
  • Affiggere in bacheca aziendale l’ordinanza del Ministero della Salute e della Regione del Veneto che indica anche le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria.
  • Affiggere nei bagni e nei luoghi di passaggio il vademecum sui 10 comportamenti da adottare (link) e le istruzioni per il corretto lavaggio delle mani (link)

Al fine di aiutare le aziende a gestire al meglio la situazione corona Virus si condivide:

SMART WORKING
A tutti i dipendenti che verranno individuati, secondo esigenze specifiche, verrà proposto di accedere allo Smart Working, essendo tale istituto contrattuale uno strumento utile anche nel limitare il numero di contatti tra persone, consentendo di affrontare efficacemente questa specifica emergenza.
Il decreto attuativo del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha previsto per i dipendenti delle aziende (e unità locali) che si trovano nelle aree a rischio di contagio da coronavirus, la possibilità di ricorso alla modalità di lavoro agile in via automatica individuate dalle Ordinanze. Clicca qui per approfondimenti.

INFORMATIVE
Poiché la situazione è in continua evoluzione, sarà nostra priorità tenervi costantemente informati sull’aggiornamento e gli sviluppi di queste misure.