Fonte ISPRA

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono molecole altamente resistenti ai processi di degradazione termica, biodegradazione, idrolisi, metabolizzazione e di conseguenza altamente persistenti nell’ambiente in considerazione anche del fatto che sono sostanze altamente solubili in acqua.

Questi composti non sono naturalmente presenti in natura; la loro presenza proviene da attività antropica, per lo più da procedimenti di produzione industriale, operazioni di smaltimento o dal rilascio nell’ambiente derivante da numerosi prodotti che li contengono. La loro diffusa presenza e il loro bioaccumulo nell’uomo e nell’ambiente rendono alcune di queste sostanze molto tossiche.

Per questo motivo, ISPRA insieme a SNPA ha avviato le attività per monitorare la presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nei corpi idrici superficiali e sotterranei. Nel rapporto sono presentati i risultati di un’indagine preliminare a livello nazionale che permetterà alle Regioni la programmazione del monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nei corpi idrici superficiali e sotterranei secondo la Direttiva Quadro Acque nell’ambito delle attività dei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici.

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