A seguito del webinar tenutosi in data 19 ottobre scorso riassumiamo i punti fondamentali oggetto della riunione.

1. Andamento dei mercati e stime di costo futuro
2. Proposte sul mercato di Energia Elettrica
3. Agevolazioni e sussidi presenti nel sistema attuale

Andamento dei mercati e stime di costo futuro

Dalla crisi del covid del 2020 ad oggi sul panorama mondiale sono accaduti molti eventi che hanno spostato l’ago della bilancia energetica con estrema facilità. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attacco terroristico di Hamas in Israele con la conseguenza di veder nuovamente salire i prezzi delle materie prime.
Se facciamo un passo indietro possiamo notare dal grafico qui sotto che fino al giorno prima dell’attacco i prezzi dell’energia elettrica sul mercato per l’anno 2024 erano in lenta ma costante discesa anche a seguito delle azioni intraprese per ridurre la dipendenza dalla Russia, non da ultimo il contratto con il Qatar per 27 anni di fornitura di metano via GNL.

Il panico che si è scatenato il lunedì successivo all’attacco ha fatto alzare le quotazioni da 131 €/MWh a quasi 160 €/MWh in pochi giorni.
Successivamente però si è tornati a vedere un lento rallentamento ed infine una timida discesa dei prezzi anche grazie al fatto che, almeno per il mondo energetico, la crisi in Medio Oriente per ora non è destinata a causare problemi all’Europa.
Fra alti e bassi il prezzo del 2024, nonostante l’avvicinarsi dell’inverno sembra si stia stabilizzando sui 150 €/MWh in Italia.
Per analogia, se guardiamo quello che è successo in Germania possiamo vedere che il prezzo del 2024 è passato dal minimo di 116 €/MWh per il 2024 a 140 €/MWh dopo gli attacchi ed oggi è tornato a 127 €/MWh dopo una settimana di cali.
Questo fa capire anche come agisca facilmente l’onda della speculazione in Italia a differenza del resto d’Europa e fa ben sperare per un ulteriore calo dei prezzi.

Proposte sul Mercato di Energia Elettrica

Stante quanto detto finora sui mercati dobbiamo constatare un costante aumento che i fornitori ribaltano ai clienti per le coperture dei rischi connessi all’approvvigionamento dell’energia elettrica e del gas naturale.
Questo comporta sia un aumento dei costi di eventuali contratti a prezzo fisso sia, a volte, la difficoltà di reperire un fornitore che accetti clienti senza chiedere garanzie aggiuntive (Fideiussione, deposito cauzionale, anticipo pagamenti, etc..).
Onde non gravare ulteriormente sulle finanze dei soci del Club abbiamo sentito dapprima gli attuali fornitori del club, Dolomiti Energia, Hera Comm e Duferco e successivamente abbiamo allargato la platea ad altri player di livello quali A2A Energia, Enel Energia, etc.. al fine di reperire informazioni e quotazioni per il prossimo rinnovo.
Attualmente ci stiamo concentrando sui fornitori che offrono contratti a prezzo indicizzato ma con possibilità di trasformare i suddetti contratti da indicizzati a fissi su richiesta del Club. Questo per metterci nelle migliori condizioni qualora vi fosse un peggioramento dei due conflitti attorno a noi.
Altra cosa da tenere in considerazione è il differente costo dell’Energia 100% da fonti rinnovabili rispetto al vecchio sistema. Se all’epoca molti fornitori “regalavano” l’energia con le GO oggi la differenza fra un contratto con energia rinnovabile e uno privo di energia rinnovabile può essere anche di 7-8 €/MWh. Per questo motivo la scelta sull’energia rinnovabile e quindi sul contratto da scegliere fra quelli proposti sarà totalmente in mano ai soci del club.

Agevolazioni e Sussidi presenti nel sistema attuale

Come tutti ben sapere sta chiudendo in questi giorni la possibilità di usare il credito d’imposta sull’energia elettrica e sul gas naturale che è partito nel primo trimestre del 2022.
A breve, con la scadenza fiscale del 16 novembre 2023, i crediti del 2023 cesseranno di essere utilizzabili come, al 30 settembre 2023, hanno cessato di essere validi i crediti del 2022.
Con la sparizione di questi sussidi e con la ricomparsa a pieno regime delle componenti Asos e Arim da Aprile 2023 finisce, almeno secondo la Comunità Europea e lo Stato Italiano, l’emergenza prezzi del settore Energia.
Purtroppo, come tutti ben sappiamo, le cose non stanno così e se nel 2019 si pagavano 60 €/MWh per l’energia elettrica oggi siamo ad oltre 130 €/MWh per la sola materia prima.
Cosa fare dunque?
Ad oggi gli unici aiuti economici messi in campo dallo Stato sono gli Elettrivori (e la loro versione per il metano Gasivori) e, a breve, il GAS/Energy Release. Non entriamo nel merito delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) poiché i sussidi sono legati ad investimenti e alla creazione di una struttura commerciale complessa.
Il “mondo” degli Elettrivori sta subendo una pesante ristrutturazione di paradigma in questi mesi e si passerà da un sistema orientato al beneficio economico per il cliente Elettrivoro ad uno in cui il cliente Elettrivoro verrà remunerato per fare investimenti al fine di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera.
Così facendo si perde l’interesse primario di ridurre i costi della materia prima a vantaggio di un rimborso al fine di rendere efficiente la propria catena di produzione.
L’altra modalità, fallimentare nel 2023, per la riduzione dei costi passa attraverso l’Energy Release (e il Gas Release) un sistema per cui, in funzione di una graduatoria a punti (una PMI ha almeno uno dei 5 punti totali) è possibile avere da GSE un parziale rimborso dei costi sostenuti per approvvigionarsi di energia elettrica.
Il vecchio sistema aveva posto l’asticella troppo in alto e questo ha causato un repentino abbandono del sistema stesso ma, modificando la soglia del sussidio da 180 €/MWh a 70 €/MWh come si vocifera in questi giorni, il vecchio sistema tornerebbe ad essere interessante per molte aziende che potrebbero quindi avere un contributo dal 7% al 30% sui propri consumi e vedere calmierare finalmente le spese sostenute.

A breve provvederemo ad inviarvi una circolare con le proposte 2024 per la fornitura di energia elettrica che, probabilmente, saranno suddivise in “Energia green” ed “Energia non rinnovabile”.

Scarica la circolare in pdf.