Pubblicata dal Ministero Salute la nota prot. 22746 del 21 maggio 2021 con la quale sono aggiornate le misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce delle nuove varianti del virus che si sono diffuse anche in Italia.

Il Ministero differenzia le misure da adottare in caso di quarantena e isolamento in base ai seguenti fattori:

  • contatto con un positivo a basso ad alto rischio;
  • contagio da SARS-CoV-2 o da variante VOC 202012/01 (la cosiddetta “variante inglese”) o da varianti più pericolose di scoperta più recente.

La quarantena, si ricorda, è imposta in caso di contatto con un soggetto positivo al virus, accertato o presunto, mentre l’isolamento fiduciario interviene in ipotesi di vero e proprio contagio.

Nella prima parte della circolare sono illustrate le nuove varianti del Covid, mentre nella seconda sono riportate le misure da applicare a soggetti contagiati dal virus o venuti a contatto con un positivo.

A queste misure, tra l’altro, si devono conformare anche i lavoratori che ritornano sul luogo di lavoro dopo l’infezione.

Per quanto riguarda l’interruzione della quarantena dopo un contatto con un positivo, c’è una nuova differenza tra alto rischio, quindi stretto e diretto, o a basso rischio quindi indiretto relativamente a Covid o a sua variante, secondo la seguente tabella riassuntiva:

Tabella 2 – Indicazioni alla sospensione della QUARANTENA

TIPOLOGIA VIRUS

CONTATTO AD ALTO RISCHIO

CONTATTO A BASSO RISCHIO

SARS-CoV-2 o VOC 202012/01 Variante inglese (sospetta/confermata)

10 giorni di quarantena

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

Non necessaria quarantena

Mantenere le comuni precauzioni igienico-sanitarie (indossare la mascherina, distanziamento fisico, igienizzazione frequente delle mani, seguire buone pratiche di igiene respiratoria, ecc)

VOC NON 202012/01 varianti diverse da quella inglese (sospetta/confermata)

10 giorni di quarantena

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

10 giorni di quarantena

+

Test molecolare e antigenico NEGATIVO

Anche per l’isolamento, a cui sono tenute le persone contagiate, ora è necessario distinguere tra casi di Sars-CoV-2 o variante inglese e casi di varianti differenti.

In questo caso, poi, la circolare differenzia tra ipotesi in cui le persone coinvolte siano asintomatiche, sintomatiche o ricorrano “casi positivi a lungo termine”. Quest’ultima è la situazione delle persone che continuano a risultare positive al test molecolare o antigenico per il Covid, in caso di assenza di sintomatologia da almeno 7 giorni.

In base a questi elementi, infatti, cambiano le indicazioni per la sospensione così come indicate in tabella:

Tabella 3 – Indicazioni alla sospensione dell’ISOLAMENTO

TIPOLOGIA VIRUS

ASINTOMATICI

SINTOMATICI

POSITIVI A LUNGO TERMINE

SARS-CoV-2 o VOC 202012/01 Variante inglese (sospetta/confermata)

10 giorni di isolamento

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

10 giorni di isolamento di cui almeno gli ultimi 3 giorni asintomatici

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

Al termine dei 21 giorni, di cui almeno ultimi 7 giorni senza sintomi

(ndr. eccetto casi di “ageusia/disgeusia e anosmia” per cui l’isolamento deve proseguire)

VOC NON 202012/01 varianti diverse da quella inglese (sospetta/confermata)

10 giorni di isolamento

+

Test molecolare NEGATIVO

10 giorni di isolamento di cui almeno ultimi 3 giorni asintomatici

+

Test molecolare NEGATIVO

Test molecolare NEGATIVO

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